Ed eccolo qua il nostro giovane pensatore, ormai giunto con poca scelta all'ultima notte estiva, l'ultima notte viva. Sì, perché le notti autunnali in fondo non sono che un buio ritaglio di tempo tra un giorno e un altro, usate per lo più per riposarsi e separare equamente i lenti giorni di settembre. Quelle non sono che notti nere, notti vuote e prive di ogni intenzionalità dell'addormentato che si ritrova in balia dei proprio pensieri notturni.
D'estate la notte è decisamente bianca. Bianca come la luce. Sono notti che ogni uomo cerca di illuminare a giorno, perché secondo lui solo di giorno si vive. Da un certo punto di vista è vero: soltanto da svegli si riesce ad essere presenti in ogni circostanza della nostra variopinta realtà. Ma di notte ci sono le stelle. Loro ci sono sempre, anche in una gelida nottata invernale, ma se ne stanno scomodamente riposte all'interno di grigiastri cumuli di nuvole. Mentre al giungere dell'estate esse ricompaiono tutte assieme, facendo finta di niente, come se non si fossero mai assentate.
E così capita che tu un giorno alzi distrattamente gli occhi e le trovi là, immobili e silenziose, fisse nel ruotare immortale del meccanismo celeste.
Agosto, notte inoltrata: il giovane pensatore sa perfettamente che le stelle sono lì, come ogni sera, ma alza ugualmente lo sguardo, come ad avere una conferma, un barlume di speranza che anche quella notte è fatta di luce, pura luce che lo rende vivo e cosciente, anche più che con quella solare.
Il ragazzo è giunto all'ultima luce dell'anno, l'ultima prima di tornare a quel lungo e spento ciclo che lo cullerà con malinconica dolcezza fino al prossimo risplendere sfavillante del giugno seguente.
Questa è l'ultima notte viva, l'ultima notte bianca. Le stelle ci saranno anche domani..e dopo domani..e il giorno dopo ancora..ma non saranno più le stesse, saranno solo piccoli fari che indicano che un'altro giorno è trascorso.
Così il nostro pensatore rivolge una fulgida e intensa occhiata a quel brivido sfavillante ora più vicino che mai, così vicino come lo può essere solo oggi, al magico capolinea di un'altra splendida estate.
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